La scelta dell’impresa edile: ristrutturazione del tetto e bonus

Se siamo certi – e lo saremo - della bontà del progetto redatto dai nostri tecnici, altrettanta attenzione dovremmo porla alla scelta dell’impresa che dovrà intervenire; questo perché sarà indispensabile che essa non solo operi alla regola dell’arte ma anche nel rispetto assoluto delle indicazioni di progetto.

Una volta selezionata, i passaggi da seguire saranno indicativamente questi:

1. verificare che si sia confrontata attentamente con il progetto

2. farle condurre un sopralluogo accurato; questo passaggio sarà indispensabile per la conoscenza del tetto esistente e delle sue peculiarità, sia in termini:

• geometrici: l’impresa rileverà i punti critici, i dislivelli, i cambi di pendenza, la presenza di discontinuità delicate (abbaini, comignoli…)

• strutturali: si confronterà con la stabilità del tetto o le sue parti eventualmente pericolanti, da rinforzare o sostituire

• di sicurezza: valuterà come muoversi sul tetto per fare in modo che ogni azione avvenga senza rischi e pericoli per gli operatori ma anche per i terzi che eventualmente possono gravitare attorno al cantiere. Comprenderanno inoltre come posizionare ponteggi, gru, cestelli ed altri strumenti di protezione. 

• logistici: definiranno l’organizzazione del cantiere, gli accessi all’ambito ed eventuali occupazioni di suolo pubblico o di terzi ma anche i luoghi dove reperire il materiale

• economici: si confronteranno con Capitolati e Computi Metrici e suggeriranno eventuali ulteriori costi legati a specifiche criticità (che è bene individuare preventivamente per non avere brutte sorprese finali).

Sarà cura del Direttore dei Lavori sorvegliare il cantiere ed i lavori, verificando puntualmente che si realizzino le lavorazioni previste in progetto, documentando scrupolosamente le differenti fasi con la documentazione fotografica, che converrà poi conservare.

Questo per evitare alcune situazioni spiacevoli, poi difficili da correggere se non con lavori e costi aggiuntivi; facendo degli esempi pratici comuni in relazione ai bonus:

• nelle detrazioni legate all’efficientamento energetico (al 65% e ancora di più al 110%), il progetto definirà un certo tipo di materiale per isolare la in copertura prevedendone un determinato spessore, al fine di ottenere una precisa risposta energetica: l’impresa dovrà attenersi strettamente a queste indicazioni, pena una risposta energetica non adeguata

• la Legge di Bilancio che ha previsto i Super Bonus al 110% sottolinea che l’isolante sia rispettoso dei Criteri Minimi Ambientali: è bene verificare con certezza su imballaggi e schede tecniche che lo strato coibente posato sul tetto lo sia: diversamente va sostituito 

• se il progetto ha previsto l’inserimento di talune soluzioni impermeabilizzanti a livello di tipologia di membrane selezionate, di sottocolmi o di collari e guarnizioni, l’avrà fatto per proteggere opportunamente lo strato isolante e contrastare spifferi e dispersioni termiche: verifichiamo attentamente che la successione stratigrafica e la soluzione delle criticità sia stata messa in atto; solo così lo strato coibente funzionerà a regime

se ristrutturiamo semplicemente il tetto con la sostituzione del manto, controlliamo che la tegola posata sia quella di progetto; il tecnico l’avrà certamente scelta in funzione del nostro gusto ma anche di eventuali prescrizioni di tutela locale e di compatibilità con la geometria della copertura. Il rischio, diversamente, è che il tetto dia dei problemi nel tempo (infiltrazioni, rotture, …) e richieda manutenzioni e costi ulteriori.

Quando dobbiamo intervenire sul tetto generalmente si aprono due strade:

1. conosciamo già l’operatore: l’impresa di famiglia o quella la cui capacità è diffusa con il tradizionale “passaparola”

2. non sappiamo a chi rivolgerci.

Tendenzialmente è bene affidarsi ad un posatore locale, anche nel caso di una seconda abitazione magari lontana. Questo perché “l’impresa sul posto” conosce le consuetudini, i sistemi locali, i metodi costruttivi consolidati; si confronta costantemente con le prescrizioni ed i vincoli locali ed i materiali che vengono tradizionalmente concessi. Sa dove reperire i prodotti e ha ben presente le eventuali difficoltà logistiche, come strade impervie, strettoie stradali, luoghi difficilmente accessibili da mezzi pesanti.

Se ci troviamo nella seconda ipotesi, ovvero non conosciamo imprese esperte ed affidabili locali, BMI RoofPro può realizzare la soluzione più giusta per noi. Questo perché:

1. BMI RoofPro è la rete di posatori certificati di BMI WIERER: diffusi su tutto il territorio italiano, agiscono localmente e sono costantemente formati da BMI per essere sempre al passo con i cambiamenti culturali e tecnico/scientifici, la conoscenza normativa, la gamma di prodotti e soluzioni tali da definire un tetto funzionale e di qualità

2. un RoofPro opera con prodotti compatibili tra loro a livello di manto di copertura, stratigrafie interagenti ventilate, dispositivi anticaduta e un sistema di fotovoltaico integrato

3. può affidarsi costantemente a BMI EXPERT, il servizio di consulenza progettuale gratuito messo a sua disposizione per individuare sotto il profilo esecutivo la soluzione tecnica più corretta, nel rispetto delle indicazioni progettuali fornite dalla Committenza e dal suo tecnico

4. dall’analisi tecnica di BMI EXPERT consegue una valutazione economica puntuale oggettiva

5. è certo di operare con prodotti e soluzioni coperte da garanzie: 30 anni su tegole e/o coppi in cotto o cemento, 15 anni per il sistema tetto BMI WIERER, con la tranquillità di disporre in copertura di prodotti qualificanti, durevoli, sostenibili

6. interagisce con un’unica azienda attraverso i suoi rappresentanti commerciali presenti su tutto il territorio nazionale, pronti ad intervenire ad ogni evenienza

7. può rintracciare tutte le soluzioni BMI WIERER presso qualunque rivendita.

Per realizzare un tetto che ci proteggerà per lungo tempo, non necessiterà di ulteriori interventi e ci farà vivere sereni anche in relazione al rispetto dei Bonus, contatta BMI RoofPro.