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I recenti eventi sismici, così frequenti e devastanti in alcune zone, hanno evidenziato la necessità di intervenire sul meraviglioso patrimonio edilizio storicamente consolidato - tanto quello monumentale, quanto quello minuto - con azioni di adeguamento e/o miglioramento. I bonus sismici (ordinario o Super) ci possono dare una mano: vediamo come.
Se la tua casa si trova in una zona sismica 1, 2 e 3, puoi beneficiare del Sisma Bonus o del Super Sisma Bonus. Il primo, nel 2017, richiede la realizzazione di interventi antisismici le cui spese sono legate a detrazioni differenti a seconda che si consegua un sensibile miglioramento sismico fino ad arrivare ad una riduzione del rischio di 1 o 2 classi. Con Il Super Sisma Bonus introdotto nel 2020 la detrazione è elevata al 110% indipendentemente dal miglioramento della classe di rischio.
Nel primo caso gli interventi devono condurre quantomeno ad un miglioramento sismico che comporti il salto di almeno una classe e sono fortemente consigliati in zone particolarmente a rischio, mentre nel secondo, che non prevede una premialità in termini di detrazioni (“più migliori, più detrai”), rientrano interventi definiti dalle normative tecniche anche riparazioni e interventi locali. Le quote partono dal 50% fino a raggiungere il 110%. Le regole e le aliquote sulle parti comuni dei condomini sono ancora diverse.
Se devi intervenire in copertura per aumentare l'efficientamento energetico di un immobile, il sistema tetto BMI Wierer ti aiuta ad ottenere importanti vantaggi, dalla fase di definizione e progettazione fino alla installazione.
Nei casi di intervento in zona sismica è indispensabile rivolgersi ad uno strutturista, che dovrà valutare le criticità sismiche pre intervento e definire gli interventi di miglioramento, che andranno poi progettati, asseverati e collaudati. La copertura - su cui sovente si interviene - può essere sostituita anche nella parte strutturale, debitamente dimensionata; il suo adeguamento sismico si può attuare anche con la creazione di un cordolo perimetrale che contrasti le azioni spingenti e ripristini la stabilità degli elementi portanti in muratura, di irrigidimenti o l’inserimento di tiranti metallici.
L’intervento sismico in copertura riguarda prevalentemente la sua struttura, ma è anche evidente che l'inserimento di un manto stabile e adeguatamente fissato è determinante ai fini di ridurre i danni derivanti dal sisma. Sovente, inoltre, si inserisce un nuovo sistema efficiente anche sotto il profilo energetico, potendo attingere a bonus differenti. Ecco che il progettista dovrà affidarsi ad un sistema stabile in tutte le sue componenti stratigrafiche.
Sullo stesso immobile è possibile fruire di più bonus se afferiscono a categorie differenti: quindi sisma bonus per ridurre il rischio sismico (con tetto di spesa massimo pari a 96.000 euro) ed eco bonus per riqualificarlo energeticamente (con tetti differenti a seconda della tipologia di intervento). Attenzione: il sisma bonus non è trainante per gli interventi di efficientamento energetico e traina al 110% solo il fotovoltaico, il sistema di accumulo e le operazioni di monitoraggio.
Se hai bisogno di un sopralluogo o di un supporto tecnico per comprendere quale problema ha il tuo tetto, chiedi un intervento al tecnico più vicino a te.